Il Giurì del Design è un organismo di autodisciplina nato nel 1992 per iniziativa di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e di Confindustria. Il Giurì, formato da giuristi, designer e imprenditori, decide le controversie che gli vengono sottoposte sulla base del Codice di Autodisciplina del design, le cui norme sono volte a garantire che le creazioni del disegno industriale siano realizzate con prestazioni originali, senza imitazioni o comportamenti scorretti. Chiunque può presentare un’istanza al Giurì, anche se i soggetti che vi ricorrono con maggiore frequenza sono designer ed imprese del settore. L’indipendenza e l’alta specializzazione dei suoi componenti, assieme alla rapidità delle decisioni hanno reso il Giurì del Design, nei suoi quasi 25 anni di vita, un’importante risorsa per gli operatori del settore.

Il 21 giugno, nell’ambito delle celebrazioni organizzate da ADI per il XXIV Compasso D’Oro, uno dei principali riconoscimenti internazionali in ambito del design, si è tenuto a Palazzo Isimbardi un convegno dedicato al Giurì del Design, in cui membri del Giurì, a partire dal Presidente Avv. Lorenzo Biglia, giuristi, imprenditori e designer hanno parlato delle peculiarità e dei vantaggi di questo rapido ed efficiente strumento per la risoluzione delle controversie.  Tra questi anche un membro del nostro studio, Chiara Pappalardo, che ha posto a confronto caratteristiche e modalità di funzionamento del Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria e del Giurì del Design.

Avv. Paolina Testa

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